Luca Ottaviani – Lesione Legamento Crociato Anteriore

INFORTUNIO:
Luca è un portiere di calcio che ha subito una distorsione di ginocchio con conseguente lesione del legamento crociato anteriore durante una partita di calcetto in cui giocava in attacco: un contrasto fortuito con un avversario ha causato un movimento innaturale dell’articolazione.

DIAGNOSI:
Alla visita specialistica, dopo aver eseguito una risonanza magnetica che certificava la presenza di una lesione legamentosa, fortunatamente isolata, l’ortopedico ha detto a Luca che con molta probabilità avrebbe dovuto ricorrere ad un intervento chirurgico di ricostruzione per poter continuare a giocare a calcio, e che, nel frattempo, sarebbe stato opportuno fare un po’ di fisioterapia per arrivare all’operazione con il ginocchio sgonfio e asciutto, con la muscolatura forte ed elastica

RIABILITAZIONE:
Dopo essere stato consigliato da un amico in comune, ho conosciuto Luca e subito durante la valutazione, avvenuta diversi giorni dall’infortunio, ho notato come il ginocchio manifestasse una buona stabilità meccanica e non presentasse eccessivo gonfiore: a quel punto, gli ho consigliato di seguire un percorso riabilitativo mirato al recupero di una buona stabilità funzionale che gli permette di tornare difendere i pali della sua squadra senza rischi e di evitare l’operazione chirurgica.

Non dovendo svolgere alcuna terapia per drenare via edema o gonfiore, abbiamo iniziato immediatamente la riabilitazione con PROTOCOLLO FISIO CALCIO dividendola in tre fasi con tre obiettivi ben precisi da raggiungere:

  1. Fase iniziale, durata poche sedute, ci siamo concentrati sullo sviluppo della forza sulla gamba infortunata attraverso esercizi in carico bipodalico, prima su piani stabili e senza disturbi esterni, poi su superfici instabili e con disturbi visivi e sonori esterni.
  2. Fase intermedia, abbiamo continuato il lavoro cominciato con la fase iniziale, aumentando i carichi di lavoro e sostituendo gli esercizi in appoggio su due gambe con esercizi in appoggio su una gamba sola: da questa fase in poi, essendo lui un portiere, abbiamo inserito sempre uno stimolo esterno che simulasse il gesto sport specifico della parata per far allenare contemporaneamente sia forza e stabilità delle gambe che mobilità e reattività delle braccia
  3. Fase finale, la più importante e la più lunga, ci siamo concentrati sullo sviluppo del corretto allineamento tra caviglia, ginocchio, anca e busto durante gli atterraggi dai salti, uno dei movimenti più sollecitati da un estremo difensore: più in particolare, nel ruolo del portiere sono molto più comuni e frequenti i movimenti di salto piuttosto che i cambi di direzione e le accelerazioni, per cui anche durante la riabilitazione è bene concentrarsi proprio su di loro. Per questo motivo, ogni esercizio di salto, atterraggio, è sempre stato accompagnato da un movimento con le braccia di parata, per abituare il corpo a mantenere una buona stabilità sul ginocchio infortunato anche con le braccia lontane dal corpo.

RITORNO IN CAMPO:
Alla fine del percorso riabilitativo FISIO CALCIO, durato poco meno di due mesi, Luca ha effettuato la visita di controllo con l’ortopedico: fortunatamente, durante la valutazione della stabilità sia meccanica che funzionale del ginocchio, il medico ha constatato la buona riuscita del trattamento conservativo, concludendo che non ci fosse più bisogno dell’intervento chirurgico.

Seguendo costantemente degli esercizi studiati insieme di prevenzione per evitare recidive, Luca è tornato a difendere la propria porta senza problemi e senza più ricadute!

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